Berlino tra modernità e storia

Berlino tra modernità e storia

Genova, 17 ottobre 2016 

Porta di Brandeburgo. Pariser Platz, 10117 Berlin, Germania

Hauptbahnhof, Europaplatz 1, 10557 Berlin, Germania.
 Stazione Centrale di
Hauptbahnhof

 Stazione Centrale di Hauptbahnhof

Sono Ilaria Mantero e h

Ricordo con precisione i luoghi suggestivi come la porta di Brandeburgo in cui si percepisce l'infinita grandezza della arte umana.

potsdamer platz by Helmut Jahn

Le foto sono state collocate attraverso la scelta di un itinerario che va da Berlino ovest a Berlino est per evidenziare quanto le due culture contrapposte abbiano influenzato il paesaggio e le costruzioni. Emblema della divisione di Berlino e posto in cui nel  12 giugno 1987, Ronald Reagan incalzò Gorbachov con le parole: “Signor Gorbachov, abbatta questo muro! Fintanto che la Porta di Brandeburgo rimarrà chiusa, la Questione tedesca resterà aperta” - fu rivolto ai cittadini di Berlino ovest, ma si udì anche al di là del Muro.

Nel 1989 ci fu la caduta simbolica del muro di Berlino, di cui parlerò a breve, e la porta restò il simbolo della Germania unita. 

Dal 1788 al 1791  fu eretta la Porta dal progetto di Carl  Gotthard Langhans ispirato dall'Acropoli di Atene. Nel 1793 fu aggiunta sopra la porta la Quadriga, bica portata da 4 Cavalli, di Johann Gottfried Schadow che raffigura la Vittoria alata e che è visibile anche a grande distanza. 

potsdamer platz by Helmut Jahn

Nel 1990 dopo la caduta del muro uno dei problemi che si riscontrarono fu l'organizzazione dei trasporti sfruttando la parte centrale della capitale tedesca si decise di costruire una stazione su 5 livelli.

Il lavoro fu assegnato allo studio di architetti Gerkan, Marg e Partner di Amburgo.

 Collegata alla stazione vi è la metropolitana che permette il facile raggiungimento di ogni località ad un prezzo modico.

Postdamer 

Mega negozio della Sony dove è possibile giocare ai piani superiori. 

L'entrata è libera e di sera di gran effetto, sedendosi sotto il fiore, che poi sarebbe la cupola si può rimanere incantati a vedere il cangiamento cromatico. Il centro offre gelaterie e altri servizi ed è un posto dove si può tranquillamente passare la serata con amici o con il proprio partner.

Duomo di Berlino

L'isole dei musei 

Nel 1999 è stata inserita all'interno del Patrimonio dell'UNESCO. 

La nascita dell'Isola dei musei si ha nel 1830 con l'apertura del Museo Vecchio.

Le radici di questo complesso affondano nell'epoca dell'Illuminismo e nei suoi ideali educativi riflettendo per più di un secolo l'evoluzione del design moderno dei musei. 

1. Pergamonmuseum:E' il museo di collezione archeologica più famoso di Berlino. 

   La Porta di Ishtar, proveniente dalla Babilonia che si impone con i propri colori blu ,risalente  al VI sec.A.C. La Strada delle processioni, la Porta del Mercato di Mileto e il Museo di arte islamica tra le principali attrazioni.

Il barocco Bode Museum, il quarto a essere realizzato all’interno dell’isola sulla Sprea, fu progettato dall’architetto di corte Ernst von Ihne durante il regno del Kaiser Guglielmo II e fu completato nel 1904.  museo dedicato all'arte Bisantina e sculture comprendenti il periodo dal medioevo al settecento  La riva opposta al museo è in estate il luogo d'incontro preferito dei berlinesi e dei suoi visitatori per la vista mozzafiato sulla punta settentrionale dell'isola dei musei. 

Nel 1841 Friedrich August Stüler ha iniziato la costruzione del Museo nuovo, dal punto di vista ingegneristico è sensazionale .Qui si possono ammirare oggetti scelti e associati del Museo Egizio, della collezione papirologica, del Museo della preistoria e protostoria e della Collezione di antichità. Il fiore all'occhiello del Museo Nuovo è Nefertiti.

Come un antico tempio la Vecchia Galleria Nazionale si erge con la sua scalinata al di sopra dell'Isola dei Musei. L'Acropoli di Atene è stata il modello dell'architetto Friedrich August Stüler. L'edificio, costruito tra il 1867 e il 1876, propone opere del Classicismo, Romanticismo, Biedermeier, Impressionismo e dell'inizio dell'era moderna.

 Con affetto e riconoscenza per le foto IlariaMantero

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